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Produzione industriale e clima di fiducia delle imprese italiane evidenziano leggeri incrementi nel mese di luglio. Secondo i dati diffusi dal Centro Studi di Confindustria, infatti, il settimo mese dell’anno ha evidenziato un incremento della produzione industriale dello 0,2% rispetto al mese precedente.

Un aumento che si va a sommare al +0,4% di giugno rispetto a maggio. Tuttavia, il gap rispetto al picco di attività pre-crisi – fissata ad aprile 2008 – si attesta ancora ad un -24,5%. Nel secondo trimestre 2013, il CSC stima una flessione della produzione industriale dell’1,0% sul primo. Gli indicatori congiunturali qualitativi per il manifatturiero confermano le stime del CSC e rafforzano la probabilità che vi sia un’inversione di tendenza nella dinamica dell’attività industriale durante i mesi estivi. A dirlo, sono i dati elaborati dall’Istat e relativi al clima di fiducia delle imprese italiane, il cui indice, a luglio, è salito a 79,6 punti, dai 76,4 di giugno. L’aumento dell’indice complessivo riflette il miglioramento della fiducia diffuso in tutti i settori economici oggetto di indagine: dalle imprese manifatturiere e di costruzione, a quelle del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato. Entrando nello specifico del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, l’indice è cresciuto, passando da 90,5 di giugno a 91,7. I giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano: da -39 a -37 e da -2 a 0. ll saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 1 a 0. Qualche spiraglio di luce si intravede anche nel clima di fiducia del settore edile: l’indice, a luglio, è salito a 76,5, a fronte del 71,1 di giugno. Migliorano sia i giudizi sugli ordini o piani di costruzione, sia le attese sull’occupazione, con i rispettivi saldi che aumentano da -56 a -52 e da -27 a -20.

Fonte: siderweb.com