Mondo
Cresce l’inflazione negli Stati Uniti. A giugno si è attestata allo 0,7% su base mensile e all’1,7% su base annua. Il dato core, depurato da alimentari ed energia, si è attestato allo 0,2%. Sempre a giugno le aperture di nuovi cantieri sono salite del 3,6% al tasso annuo destagionalizzato di 582.000 unità. In aumento anche le licenze edilizie con un progresso dell’8,7% a 563.000 unità. In calo i sussidi settimanali di disoccupazione, passati a 522.000 unità dalle precedenti 565.000.
Migliora la produzione industriale in Giappone. A maggio la crescita è stata del 5,7% rispetto al mese precedente. Su base annua la produzione industriale è invece scesa del 29,5%, come da attese. A giugno invece l’indice di fiducia dei consumatori è migliorato per il sesto mese consecutivo, tornando ai livelli di fine 2007.
Europa
Si conferma a -0,1% su anno l’inflazione della zona euro. Dal mese di maggio il dato è in crescita dello 0,2%, in linea con le stime degli analisti. Sempre a maggio la produzione industriale è salita dello 0,5% rispetto al mese precedente. Su base annua il dato mostra invece un calo del 17%.
Scende la fiducia degli investitori in Germania. A luglio l’indice Zew ha segnato un valore di 39,5 contro il 44,8 del mese scorso e sotto le stime degli analisti.
Lieve rialzo per l’inflazione in Francia. A giugno i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,1% su mese. Negativo il saldo tendenziale con un -0,5% su anno dal -0,3% del mese precedente.
Rallenta invece l’inflazione in Gran Bretagna, che a giugno si è attestata all’1,8%, in rallentamento dal 2,2% del mese precedente.
Italia
Scende l’inflazione italiana a giugno: +0,5% dal +0,9% di maggio. Secondo quanto riportato dall’Istat il tasso di inflazione è ai minimi dal settembre 1968, quando si attestò a +0,4%. I prezzi, su base mensile, sono aumentati dello 0,1%.
Saldo positivo per gli scambi commerciali italiani. A maggio il saldo commerciale è stato positivo per 1,2 miliardi di euro, contro il disavanzo di 84 milioni di un anno fa. Nel dettaglio, le esportazioni sono diminuite del 27% e le importazioni del 30,8%.