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Nonostante i nuovo sistema di dazi e prezzi minimi imposto dal governo Moodi, l’India ha visto nell’ultimo anno fiscale un netto incremento delle importazioni di acciaio.

I dati resi noti dagli istituti statistici e riportati dalla stampa locale indicano in 8,8 milioni di tonnellate il volume di materiare arrivato nell’ultimo anno fiscale, in aumento di ben 400mila tonnellate rispetto all’esercizio precedente.

Un incremento dettato, secondo le autorità indiane, anche dall’effetto rimbalzo imposto dalla section 232 americana che ha portando ad un incremento degli arrivi da Cina, Giappone e Corea del Sud.

«L’impatto diretto delle tariffe di importazione statunitensi sull’India è stato di fatto limitato poiché le esportazioni verso gli Stati Uniti rappresentavano solo il 5,5% delle esportazioni totali di acciaio dell’India – hanno rimarcato in un report gli analisti -. Tuttavia, un re-indirizzamento parziale delle esportazioni di acciaio da parte della Corea e del Giappone, ha tenuto elevate le importazioni di acciaio dall’India nell’anno fiscale. Con l’UE che ha esteso le restrizioni all’importazione fino al luglio 2021 e dato il crescente protezionismo commerciale a livello mondiale, non si può escludere un’ulteriore aumento del re-indirizzamento di volumi verso India, a meno che il governo indiano non disponga della propria versione di misure addizionali di protezione commerciale per proteggere l’industria siderurgica nazionale».

 

Fonte: siderweb.com

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