Ogni traguardo ambizioso necessita di due elementi inscindibili e irrinunciabili: obiettivi chiari e minuziosa pianificazione. Sembra aver seguito questo modello il processo di profonda trasformazione messo in atto da Euro Sider Scalo, azienda di Cividate Camuno (BS) operante nella commercializzazione di prodotti in acciai speciali (tondi laminati, pelati, trafilati, fucinati) e sorta nel 1987.
Un ottimo raccolto
I più che soddisfacenti numeri dell’esercizio 2015 possono essere considerati con certezza i positivi effetti di un lavoro lungo e complesso, orientato ad un «cambiamento radicale» del business e dell’organizzazione, come affermato da Nicola Pastorelli, direttore generale dell’azienda. «Con l’avvento della grande crisi, nel 2009 abbiamo intrapreso un percorso di evoluzione profonda delle caratteristiche di Euro Sider Scalo – commenta Pastorelli -. Tale percorso di consolidamento può considerarsi sostanzialmente concluso proprio con il passato esercizio, pertanto i risultati raggiunti nel 2015 vanno intesi come la certificazione della bontà del processo intrapreso negli anni».
Sette target evolutivi
La “rivoluzione” impressa ad Euro Sider Scalo si impernia fondamentalmente su sette traiettorie. «Il consolidamento dell’azienda e del suo marchio è stato il frutto dell’innalzamento della qualità dei suoi prodotti, dell’implementazione del servizio alla clientela e del suo dinamismo, il raggiungimento di elevati livelli di efficienza, l’ampliamento della gamma di vendita e il costante lavoro volto alla creazione di forti sinergie con i clienti – descrive il direttore generale -. Queste leve hanno portato oggi Euro Sider Scalo alla maturazione di un «consolidamento della sua immagine e del suo marchio sul mercato».
Il 2016 e il futuro
In questo lungo viaggio, il 2016 può essere considerato «un anno di transizione, che giunge al termine del processo per il controllo dei numeri e per l’installazione del sistema gestionale SAP – commenta Pastorelli -. Le indicazioni giunte dal primo semestre portano ad ambire ad un’ulteriore affermazione del nostro business. Si è ad oggi registrata una sostanziale tenuta dei volumi, a fronte di una contrazione dei prezzi di vendita». Sebbene le basi siano già state gettate, dal 2017 Euro Sider Scalo darà vita al secondo capitolo del proprio processo evolutivo, orientato alla messa in opera di un piano, della durata indicativa di quattro anni, e destinato allo sviluppo «della digitalizzazione dei processi insita nel concetto di Industria 4.0».
Cambia il vento che soffia dalla Cina
La concessione dello status di economia di mercato alla Cina è nel caso di Euro Sider Scalo, così come per la gran parte delle aziende operanti nella filiera siderurgica nazionale, un tema da osservare con grande attenzione. «La nostra azienda predilige operare con player europei, con i quali effettuiamo la gran parte dei nostri acquisti e vantiamo proficue collaborazioni – afferma il direttore generale -. Di contro operiamo su un mercato ormai globale, come è fisiologico per le aziende che operano nel commercio. Se la Commissione voterà per la non concessione del Mes a Pechino, con la derivante istituzione di dazi sulle merci, il mercato si adeguerà di conseguenza». Secondo Pastorelli, però, dopo marzo, si sono fatti registrare significativi cambiamenti nella “condotta” delle acciaierie cinesi di acciai speciali. «Da quattro mesi a questa parte, la Cina non è più sul mercato con atteggiamenti sconsiderati come in precedenza – commenta il direttore -, diminuendo i volumi e controllando maggiormente i loro prezzi». Questo atteggiamento più “disciplinato”, inoltre, secondo Pastorelli non pare essere il frutto di un’iniziativa spontanea, ma, al contrario, l’effetto di un obiettivo comune, strutturato ed organico.
Fonte siderweb.com