Sesto mese dell’anno all’insegna del consolidamento della discesa delle quotazioni delle materie prime siderurgiche sul suolo nazionale. Trend che, però, in Italia evidenzia una forza minore rispetto a quella esercitata sui prezzi nei mercati dell’Europa del nord. Con questo tema si apre la nota mensile diramata da Assofermet, secondo la quale «la poca presenza e, di conseguenza, il volume relativamente basso degli acquisti delle acciaierie turche nel mese di giugno (mese del Ramadan) hanno rafforzato il clima di incertezza e l’indebolimento dei prezzi del rottame internazionale».
Freccia verso il basso anche per la ghisa, i cui prezzi hanno «registrato un ulteriore indebolimento a causa principalmente degli arrivi a Marghera e delle disponibilità nei porti». Discorso diverso per le quotazioni dell’HBI che «continuano ad avere un livello alto non giustificato dal mercato, anche se non si registrano acquisti concreti».
Il trend delle quotazioni dei lunghi, ed in particolare delle billette cinesi, si mantiene altalenante, «così come l’incertezza mostrata dai potenziali acquirenti nel corso del mese di giugno hanno contribuito ulteriormenhte a rafforzare l’attuale sentiment di mancanza di visibilità che probabilmente si prolungherà anche per questa settimana». Assofermet, infine, rileva «il tentativo da parte delle acciaierie, per evitare ulteriori discese dei prodotti siderurgici, di mantenere, con piccoli ritocchi, i livelli dei prezzi del rottame raggiunti sino ad ora».
Fonte: siderweb.com