Il Governo di Pechino ha deciso di usare il pugno duro sull’overcapacity nell’acciaio. Dopo la scoperta di violazioni da parte di due acciaierie di Jiangsu Huad Steel e Hebei Steel; nel primo caso in funzione con impianti obsoleti, mentre nel secondo caso sarebbero stati realizzati nuovi impianti senza l’adeguato iter autorizzativo.
L’esecutivo cinese ha inviato un monito ai funzionari locali sul fatto che non saranno tollerati fallimenti nel processo di riduzione dell’overcapacity nell’acciaio.
La notizia riportata dall’agenzia stampa Reuters fa riferimento anche a una dichiarazione pubblica del Consiglio di Stato, che avrebbe indicato ben 138 persone come responsabili delle citate «sviste» nelle verifiche sugli impianti.
«Questi due incidenti devono essere trattati in maniera dura e comportano gravi responsabilità. Questi devono essere utilizzati come esempi negativi e le punizioni devono essere un avvertimento educativo forte che incarna la risoluzione del e Consiglio di Stato nella riforma strutturale nel ridurre la capacità in eccesso» viene riportato nel documento citato dall’agenzia stampa.
Fonte: siderweb.com