Mondo – «Ci sono chiari segnali che indicano che il peggio è passato e il prossimo anno riprenderemo quota grazie alla crescita di Stati Uniti, Europa e Giappone». Così la World Steel Association sul mercato mondiale dell’acciaio. Nel 2009 «la domanda di acciaio statunitense rallenterà del 39% per poi rimbalzare nel 2010 del 19%. Nell’UE la richiesta calerà quest’anno del 33% per poi rincarare l’anno prossimo del 12,4%, mentre in Giappone la richiesta apparente diminuirà del 31% nel 2009 e recupererà del 16% nel 2010».
Cina – Frenano i prezzi dell’acciaio in Cina a settembre. Dopo il tonfo di settembre-ottobre 2008, le quotazioni avevano dato origine ad inizio 2009 ad una lenta ripresa, interrottasi però a fine luglio. Nel mese di agosto e nella prima parte di settembre le quotazioni di lunghi e piani hanno rallentato la discesa, per poi trovare una progressiva stabilizzazione nella seconda parte di settembre.
Gruppo Riva – Truffa da quaranta milioni di euro ai danni del gruppo Riva. Nel corso di una revisione della catena dei costi, la società avrebbe notato una macroscopica sproporzione tra le forniture e la cifra pagata alla consegna della merce. Di conseguenza la decisione di avviare ogni tipo di verifica, compresa ora anche la possibile appendice penale, per ricostruire tutto l’accaduto, accertare eventuali responsabilità, capire che tipo di legame si era creato tra chi forniva la merce e chi firmava i contratti e teneva i rapporti con le ditte, e punire i responsabili.
Inox – Ancora a marce ridotte gli arrivi di piani in Italia. Tra gennaio e luglio le importazioni tricolori si sono attestate a 353.126 tonnellate, contro le 753.961 tonnellate dello stesso periodo di un anno fa. Nello specifico gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea sono stati pari a 270.652 tonnellate, con un calo del 48,6% su base annua. Più deciso invece il calo delle importazioni dai Paesi Terzi: gli arrivi sono infatti passati a 82.474 tonnellate, in diminuzione del 63,7% su base annua.
Materie prime – Frode da 123 milioni di euro nel commercio di rottami metallici e per la siderurgia a Brescia. La Guarda di Finanza ha individuato un sistema di otto aziende “cartiere” che gravitavano attorno ad una società del lago d’Iseo e che avevano lo scopo di emettere fatture false per mascherare gli acquisti in nero di rottame effettuati da imprese del nord Italia.
Per quanto riguarda invece la ghisa, rallenta il mercato in Italia. Il consumo da parte delle acciaierie è basso ed anche nelle fonderie la richiesta non è esaltante. Per le prossime settimane il timore è per un’ulteriore riduzione delle quotazioni, mentre per la primavera del 2010 se si concretizzeranno le previsioni di un rincaro di minerale ferroso e coke appare inevitabile anche un incremento dei prezzi della ghisa.