Agosto si conferma un mese di debolezza sul fronte degli scambi commerciali, con unica eccezione per l’impennata dell’import dai Paesi terzi. In accordo con i dati diffusi da Federacciai, entrambi gli indici di scambio per l’area euro restano però ancora positivi rispetto al 2013, con le importazioni in crescita del 5,7% e le esportazioni in risalita del 9%, che si traducono in 6 milioni di tonnellate importate a fronte di oltre 8 milioni di tonnellate spedite.
Entrambi i flussi commerciali perdono però rispettivamente un 1,4% e un 2% rispetto a luglio. Sia in entrata che in uscita i prodotti più scambiati si confermano ancora una volta i piani, con 4,08 milioni di tonnellate all’import e 3,67 milioni di tonnellate all’export.
Non cambia la musica sul fronte extra europeo, con importazioni in risalita e spedizioni in territorio negativo. Il materiale in entrata passa dal +4,1% di agosto al +7,3% con 5,7 milioni di tonnellate di arrivi. Il calo dell’export sale dal -1,4% di agosto al -1,5%, con la bilancia che si ferma a 3,9 milioni di tonnellate, 58 mila in meno rispetto al 2013. Diversamente da quanto accade in Europa, i prodotti più spediti sono questa volta i lunghi con 1,5 milioni di tonnellate, mentre per sul fronte import i 3 milioni di tonnellate di piani sbarcati non hanno rivali a livello statistico.
Non cambia la musica sul fronte extra europeo, con importazioni in risalita e spedizioni in territorio negativo. Il materiale in entrata passa dal +4,1% di agosto al +7,3% con 5,7 milioni di tonnellate di arrivi. Il calo dell’export sale dal -1,4% di agosto al -1,5%, con la bilancia che si ferma a 3,9 milioni di tonnellate, 58 mila in meno rispetto al 2013. Diversamente da quanto accade in Europa, i prodotti più spediti sono questa volta i lunghi con 1,5 milioni di tonnellate, mentre per sul fronte import i 3 milioni di tonnellate di piani sbarcati non hanno rivali a livello statistico.
Fonte: siderweb.com