«I prezzi dell’acciaio dovrebbero risalire la china nella prima parte del 2009». Questo è quanto affermano gli analisti del MEPS. Secondo il Centro Studi inglese nei primi mesi del nuovo anno potremmo assistere ad una fase di ripresa del mercato siderurgico.
A partire da fine agosto, il settore ha assistito ad una recessione delle quotazioni resa ancora più evidente dal crollo della domanda.
«Attualmente risulta difficile verificare il reale livello raggiunto dai prezzi – si legge nella nota del MEPS -, in quanto vengono scambiati pochissimi ordini». I commercianti stanno comprando lo stretto necessario per sopperire a qualche mancanza in magazzino e gli utilizzatori finali fanno acquisti spot a causa del continuo calo dei prezzi e della difficile situazione economico-finanziaria.
«Le acciaierie si ritrovano “piene” di materiale invenduto – spiegano gli esperti – e talvolta sono disposte a vendere a livelli quasi inferiori ai costi di produzione». Per cercare di invertire la tendenza alcune aziende hanno già attuato, o sono in procinto di avviare, dei tagli della produzione che possano consentire un bilanciamento tra domanda e offerta ed una conseguente stabilizzazione delle quotazioni.
Gli esperti inglesi si dimostrano comunque ottimisti per il prossimo futuro. «La riduzione delle imposte, la spesa dei governi in progetti legati al settore manifatturiero ed edile, un allentamento delle restrizioni di credito dopo il finanziamento statale nel settore bancario dovrebbero portare ad un miglioramento nel settore siderurgico – ha spiegato il MEPS -. Il processo sarà lento ma il rallentamento dell’output da parte dei produttori di acciaio potrebbe accelerare il raggiungimento del momento di equilibrio tra domanda e offerta che dovrebbe concretizzarsi nella prima parte del 2009».
«I prezzi dovrebbero quindi recuperare terreno ma – avvertono gli esperti – non ritorneranno ai picchi massimi raggiunti nel 2008».
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