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Stock più attinenti al mercato reale e meno a quello speculativo. Questa la richiesta che Eurofer fa al London Metal Exchange.

L’associazione dei produttori di acciaio europei si richiama allo spirito iniziale che aveva portato alla nascita della «borsa dei metalli», vale a dire quello di aiutare gli operatori di mercato ad avere una maggiore flessibilità nella fornitura dei metalli sul mercato fisico, uno spirito oggi però “tradito” dalla forte presenza di operatori finanziari con propositi principalmente speculativi. «Un  esempio è la quotazione dello zinco, in cui i lunghi tempi di consegna previsti portano, nonostante l’offerta superi la domanda, alla creazione di squilibri artificiali che non permettono al mercato di restare in equilibrio a danno degli operatori fisici» spiega Eurofer.
L’associazione europea chiede quindi di prendere provvedimenti affinché si arrivi ad una significativa riduzione nei tempi di consegna del materiale dai magazzini del LME (oggi di circa 300-400 giorni per lo zinco) per poter riportare in equilibrio il sistema, armonizzandolo con la domanda globale e producendo significativi vantaggi per i clienti finali del Lme.

Fonte: siderweb.com

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