In Parlamento la relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio evidenzia “solo” una spinta dello 0,8%
Una spinta del Pnrr al Pil dimezzata nel triennio 2021-2023 e una manovra con «misure temporanee e frammentate». Non ha certo fatto “sconti” la relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) circa i grandi provvedimenti che in Governo sta gestendo.
L’ente presieduto da Lilia Cavallari, in audizione ieri in Parlamento, ha evidenziato che la crescita italiana sulla spinta del Pnrr avrebbe dovuto essere dell’ordine dell’1,7% sulla base delle stime 2022. Il consuntivo è stato però ben diverso: 0,8%. Un numero, però, che non deve essere letto solo in chiave negativa; infatti, dal momento che le risorse restano disponibili, ci potrebbe essere una traslazione dello 0,9% mancante sugli anni successivi e, vista la debolezza attuale dell’economia, questo potrebbe non essere un male.
Diverso invece il giudizio sulla Manovra. La critica principale è indicata nella visione di breve periodo: alcuni provvedimenti non hanno valenza strutturale, come l’attuale congiuntura avrebbe suggerito di mettere in campo. In particolare, le misure sono per l’Upb «temporanee e frammentate».
In difesa della Manovra si è posto, sempre in audizione, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha provato a evidenziare una volta di più le due anime del provvedimento. «È una manovra austera? Certo che sì, abbiamo chiesto 9,6 miliardi di euro in tre anni ai ministeri. Ma è una manovra espansiva per i redditi medio bassi a cui sono destinati due terzi delle risorse». Giorgetti ha anche ammesso che per le imprese nel provvedimento si è fatto di meno, evidenziando però che per le stesse potrebbero arrivare risorse significative dal RePowerEu.
Da segnalare in rassegna di oggi anche l’inciso di Helen Clarkson, Ceo Climate Group Uk sul Financial Times, dove indica come allo stato attuale le risorse stanziate sono sì sufficienti per far sopravvivere una parte della siderurgia inglese, ma non certo per permetterle di soddisfare tutte le richieste degli utilizzatori Uk.
Infine, La Repubblica ha intervistato il direttore della International Energy Agency Fatih Birol, che ha tracciato uno scenario abbastanza chiaro in materia di energia, consigliando all’Italia particolare attenzione sul suo obiettivo di diventare un hub europeo del gas.
Tutti i ritagli d’acciaio nella rassegna stampa di siderweb.
FONTE: SIDERWEB.COM