Danieli – Fatturato in calo, ma migliora l’utile. Positive le previsioni per l’acciaio europeo nel 2011

Meno ricavi ma utili in crescita. Questo il risultato di primi tre trimestri del bilancio Danieli, che al 31 marzo registra un fatturato di 1,667 miliardi di euro (-27% rispetto al corrispondente periodo del 2008/09), un EBITDA in calo del 4% a 179,9 milioni di euro e un risultato netto di 145 milioni di euro (+56%). Il risultato, trascinato dalla divisione plant making (il cui utile è di 156,8 milioni si euro), è stato anche influenzato positivamente dalla chiusura a favore del gruppo friulano di un contenzioso fiscale pendente in Cassazione, che ha permesso di liberare dai fondi rischi quanto accantonato negli anni precedenti. Per ciò che concerne la divisione steel making (Acciaierie Bertoli Safau), i ricavi sono più che dimezzati (267,2 milioni di euro contro 628,9 milioni di euro) ed il risultato netto è stato negativo per 11 milioni di euro.

Prospettive – «Il mercato dell’acciaio nel mondo è, nella media, in costante seppur lenta ripresa – si legge nel comunicato di Danieli – e le previsioni attuali confermano che quest’anno anche in Europa ed in Usa i consumi aumenteranno del 15-20% rispetto all’anno scorso, rimanendo comunque inferiori del 25-30% rispetto al 2007». Nel 2011 è previsto un ulteriore miglioramento della situazione: «la domanda di acciaio aumenterà in Europa e negli Usa del 10-15% per stabilizzarsi su un valore inferiore del 10-15% rispetto al 2007».