Prima 2 poi 4 ora 5,7. È stata un’escalation a suon di miliardi quella legata alle commesse che il Gruppo Danieli dovrebbe siglare nello stato iraniano in occasione della visita ufficiale a Roma del presidente Hassan Rouhani. L’azienda friulana dopo diversi no comment ha diffuso una nota ufficiale confermando la cifra esatta di 5,7 miliardi di euro dei contratti che Danieli ha sottoscritto con l’Iran.
Un primo accordo da 2 miliardi, con investitori iraniani e internazionali, riguarda la joint venture Persian Metallics in cui la nota chiarisce: «La joint-venture, denominata Persian Metallics ed il cui valore è stimato in 2 miliardi di euro, coinvolgerà un gruppo di investitori internazionali, oltre che iraniani. Persian Metallic utilizzerà minerale di ferro ed energia per produrre circa 6 milioni di tonnellate/anno di pellets che andranno ad alimentare impianti di riduzione diretta, il cui prodotto è un eccellente “raw material” per ottenere acciaio tramite fusione con forno elettrico ad arco (il modo più ecologico e spesso più competitivo per produrre acciaio oggi).
Inoltre: «Altri accordi relativi a forniture di macchine ed impianti per produrre acciaio e alluminio, verranno stipulati con diverse aziende iraniane per un valore di circa 3,7 miliardi di Euro».
Quel che è certo è che per il gruppo friulano è una commessa in grado di consentire una buona dose di «ossigeno» per portare a termine il progetto «metamorfosi 2», presentato dal numero uno di Buttrio Gianpietro Benedetti in occasione della presentazione dell’ultimo bilancio.
Fonte: siderweb.com