Il leader mondiale di produzione dell’acciaio ArcelorMittal prosegue il proprio piano di ristrutturazione, avviato con l’arresto di due impianti in Francia e Germania, annunciando la chiusura di due altoforni a Liegi. La decisione del colosso indiano rappresenta un altro duro colpo per l’economia belga, già sotto pressione per la crisi del debito che ha costretto recentemente al salvataggio della Dexia, la Banca Franco-Belga che rappresenta il 3° gruppo finanziario nazionale.
Lo stop degli impianti belgi non significa solo la perdita del lavoro per mille dipendenti, ma anche la scomparsa dell’intero indotto generato. I sindacati hanno annunciato che si impegneranno per cercare alternative che garantiscano un futuro alla siderurgia di Liegi.
A. Sabini Fender