ArcelorMittal ha ufficializzato l’acquisizione di Carminati Distribuzione Srl. La società numero uno al mondo da ha rilevato il 70% del centro di servizi lombardo (ex Carminati Siderurgica SpA) con un’opzione sul restante 30% (esercitabile entro il 2011). L’operazione è già stata approvata dall’Autority per la concorrenza.
«L’Italia – spiega ArcelorMittal – è il secondo mercato europeo sia in termini di consumo di acciaio sia in termini di acciaio distribuito, oltre ad essere il mercato più frammentato d’Europa». ArcelorMittal ha già messo piede nella distribuzione italiana ad Udine e a Bologna. «Con questa acquisizione di un’azienda in posizione strategica nel Nord Italia – precisa la società estera – ArcelorMittal dimostra la propria determinazione nel giocare un ruolo di primo piano nella distribuzione siderurgica italiana».
Con Carminati Distribuzione crescono i volumi gestiti. La società, fondata nel 1960 dalla famiglia Carminati, impiega 88 dipendenti su tre poli (Brescia, Bergamo e Verona) ed è specializzata nella lavorazione e commercializzazione di prodotti lunghi, travi in prima battuta. Nel 2006 la società ha venduto oltre 75 mila tonnellate di acciaio con ricavi per 50 milioni di euro.
La gamma produttiva gestita da Carminati Distribuzione è complementare al mix produttivo vantato da ArcelorMittal in Italia. Secondo la società guidata dal magnate Mittal, Carminati Siderurgica trarrà beneficio dalle sinergie con un colosso dell’acciaio forte tanto nel mercato dei piani quanto in quello dei lunghi.
Nel primo pomeriggio di venerdì scorso Siderweb ha intervistato il presidente di ArcelorMittal Distribution, Jacques Dham, per maggiori dettagli sull’«operazione Carminati» e sulle scelte strategiche del gruppo per il mercato italiano.
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