Lo scorso mese l’output è tornato in miglioramento, mentre è rimasto in rosso il cumulato da inizio anno (-4,7%)
La produzione italiana di acciaio torna a vedere il segno più dopo otto mesi, anche se resta sotto la soglia dei due milioni di tonnellate, che non viene superata da marzo 2023 (2,190 milioni di tonnellate). Lo scorso mese, infatti, secondo i dati pubblicati da Federacciai, l’output delle acciaierie italiane è stato di 1,956 milioni di tonnellate, in positivo del 2,2% rispetto agli 1,914 milioni di tonnellate di ottobre 2023.
Nel cumulato dei primi dieci mesi dell’anno, l’Italia ha sfornato 17 milioni di tonnellate di acciaio, in calo del 4,7% in rapporto agli stessi mesi dello scorso anno. Il divario risulta ancora più profondo se il dato lo si paragona a quelli dei due anni precedenti: -8,1% rispetto al 2022 e -18% sul 2021.
Guardando alle singole famiglie di laminati a caldo, a ottobre sono in leggera crescita i volumi di prodotti lunghi, che con 1,091 milioni di tonnellate segnano un +0,6% annuo. Il cumulato, ammontato a 9,942 milioni di tonnellate tra gennaio e ottobre, è risultato sostanzialmente stabile (+0,5% annuo). Persiste, invece, la frenata dei prodotti piani, che da gennaio continuano a mantenersi in territorio negativo. Nel mese di ottobre, infatti, il loro output è stato di 794mila tonnellate, segnando un -12,3% rispetto allo stesso mese del 2023, mentre nei primi dieci mesi si sono fermati a 7,233 milioni di tonnellate, -10,5% tendenziale.
Fonte: siderweb.com