Oltre i 440 milioni di tonnellate. Ma in calo. Questo, in estrema sintesi, l’andamento del commercio internazionale di prodotti finiti in acciaio nel 2018. Secondo quanto reso noto dalla World Steel Association nell’annuale report «World Steel in figures», infatti, l’anno scorso le esportazioni globali di acciaio sono state pari a 442,7 milioni di tonnellate, il quinto valore più alto della storia, ma in riduzione rispetto al 2017.
Nel giro di 12 mesi il tonnellaggio scambiato a livello transnazionale è sceso dell’1,8%, per una riduzione di 8,2 milioni di tonnellate. La quota di export sulla produzione di acciaio si è ridotta di pari passo, scendendo al 27,1% dal 28,7% dell’anno precedente, un valore comunque lontano sia dal record dell’anno 2000 (39,2%), sia da picco del 2016, quando fu pari al 31,4%.
Piani protagonisti
Entrando nel dettaglio, si nota che i volumi di semilavorati sono saliti di 1,8 milioni di tonnellate rispetto al 2017 (+3,0%), arrivando a 62,0 milioni di tonnellate. Il commercio internazionale di prodotti finiti, invece, ha fatto registrare un passo indietro: i piani rimangono la categoria più scambiata, con 230,3 milioni di tonnellate, ma con una contrazione del 3,9% rispetto all’anno precedente. In calo anche i tubi (-1,4% a 41,3 milioni di tonnellate), mentre i lunghi reggono meglio: -0,3% a 105,8 milioni di tonnellate. Gli altri prodotti (ruote forgiate ed assili, fusioni e forgiati) mostrano invece un incremento: +10,0% a 3,3 milioni di tonnellate.
Cina: export vicino ai 70 milioni di tonnellate
Dal punto di vista geografico, la Cina è il leader nel campo dell’export di acciai, con un volume di 68,8 milioni di tonnellate nel 2018, con un valore quasi doppio rispetto al Giappone, che si piazza al secondo posto con 35,8 milioni di tonnellate. Al terzo posto la Russia (33,3 milioni di tonnellate), davanti a Corea del Sud, Unione europea, Germania, Turchia, Italia (18,2 milioni di tonnellate), Belgio ed Ucraina.
Per quanto concerne le importazioni, l’Unione europea (incluso l’import intra-Ue) è la primatista con 44,9 milioni di tonnellate, davanti a USA (31,7 milioni di tonnellate), Germania, Italia (20,6 milioni di tonnellate), Tailandia, Corea del Sud, Francia, Belgio, Cina e Vietnam.
Fonte: siderweb.com