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Deciso miglioramento nelle prospettive della domanda globale nell’ultimo Short Range Outlook della World Steel Association.

L’aggiornamento periodico sui consumi siderurgici mondiali ha infatti visto salire le attese per il 2019 dall’1,3% di aprile all’attuale +3,9%. Più cauto il miglioramento atteso per il 2020 che passa dal +1,0% del report precedente al +1,7% dell’ultimo aggiornamento.

Prospettive per il 2019 e 2020
Le attese per l’anno in corso ed il prossimo, invece, sono per un rallentamento della crescita. «L’attuale SRO suggerisce che la domanda globale di acciaio continuerà a crescere nel 2019, più di quanto ci aspettassimo in questi tempi difficili, principalmente per effetto della Cina – ha commentato Al Remeithi, presidente del worldsteel Economics Committee -. Nel resto del mondo, la domanda di acciaio ha rallentato nel 2019 a causa dell’incertezza, delle tensioni commerciali e delle questioni geopolitiche che hanno pesato sugli investimenti e sul commercio. L’industria manifatturiera, in particolare l’industria automobilistica, ha ottenuto scarsi appalti in molti paesi, tuttavia nel settore delle costruzioni, nonostante un certo rallentamento, si è mantenuto uno slancio positivo. Le previsioni presentano però significativi rischi al ribasso alla luce dell’attuale livello di incertezza».

I dati aggiornati indicano quindi che il 2019 si concluderà con un consumo di 1,775 miliardi di tonnellate di acciaio (+3,9% rispetto all’anno precedente) ed il 2020 a quasi 1,806 miliardi di tonnellate (+1,1%).

Per i Paesi con economie avanzate le prospettive 2019 resteranno ancora negative per uno 0,1% per poi salire ad un +0,6% nel 2020.

Il mondo senza la Cina resta invece di fatto stagnante con uno 0,2% per poi progredire fino al 2,5% il prossimo anno.

Il grande differenziale è quindi legato soprattutto alla Cina che dovrebbe salire del 7,8% anche nel 2019 dopo il +7,9% visto nel 2018. L’anno in corso dovrebbe quindi concludersi sopra i 900 milioni di tonnellate per poi salire nel 2020 a 909 milioni per un 1% di crescita stimata.

In crescita anche le prospettive per l’Italia
Migliorano anche le attese di performance dell’Italia nei prossimi anni. Il nostro Paese resta al nono posto tra i maggiori utilizzatori mondiali e vedrà i consumi assestarsi su un +2,6% per il 2019, con 26,9 milioni di tonnellate; per poi rifiatare ad un +1,9% nel 2020 con una richiesta che dovrebbe arrivare attorno ai 27,5 milioni di tonnellate annui.

 

fonte: siderweb.com