Non si placa, in Russia, la protesta contro i dazi imposti sulle esportazioni di prodotti in acciaio. L’Associazione elettrometallurgica russa ha infatti richiesto al governo di ridurli per quelli ricavati da rottami di acciaio al fine di ripristinare la redditività minima degli impianti che utilizzano forni elettrici.
L’Associazione ha dichiarato che «non è equo applicare la stessa aliquota fiscale (da agosto è stata fissata al 15%, con un minimo di 115 dollari la tonnellata) sia ai prodotti provenienti dagli impianti che utilizzano altiforni che forni elettrici», in quanto il margine di profitto delle vendite dei secondi è inferiore del 50%-66% rispetto a quello dei primi.
FONTE: SIDERWEB.COM