Acciaio italiano per la seconda via del canale di Panama. Manni Sipre ha infatti ricevuto la commessa per partecipare alla realizzazione del raddoppio sul canale di Panama, la stretta via di comunicazione marittima che mette in collegamento l’Oceano Atlantico con il Pacifico. In quest’opera storica per l’impatto commerciale che avrà sul sistema di scambi globali, Manni Sipre affiancherà un’altra azienda veneta la Icm di Albaredo (VR), incaricata dal consorzio vincitrice dell’appalto di occuparsi di realizzare gli impianti per la frantumazione di materiali inerti. Sarà proprio parte di quest’ultimi ad essere realizzata dall’acciaio italiano della Manni, che per Icm realizzerà 2.000 tonnellate in due mesi di un profilo base adattabile alle varie necessità costruttive.
«In pratica – spiega Emanuele Marostica (Manni Sipre) – è stata applicata lo stesso principio alla base del gioco del meccano o di quello dei mattoncini da costruzione in plastica. La realizzazione di un profilo base preforato capace di adattarsi alle diverse esigenze in ogni momento dell’attività lavorativa, una soluzione innovativa che ha permesso di ridurre in maniera sensibile i tempi di lavoro».
È proprio la drastica riduzione dei tempi di lavorazione ad aver permesso alle due aziende di partecipare ad un’opera epocale aggiudicandosi una commessa complessiva da 36 milioni di euro, sui 5,25 miliardi di dollari del costo complessivo dell’opera.
«Per noi il prendere parte ad un’opera epocale come questa – dice Francesco Manni amministratore delegato dell’omonimo gruppo – è un motivo di grande soddisfazione, anche perché testimonia come la qualità e la completezza del servizio altamente specializzato possano permettere anche a realtà che poco hanno a che spartire con i colossi che normalmente orbitano nell’universo dei grandi appalti di poter prendere parte ad opere di importanza planetaria come appunto quella del raddoppiamento sul canale di Panama. Risultati come questo testimoniano come qualità e creatività possano aprire nuove vie di sviluppo per il comparto acciaio, con soluzioni semplici ma che per la propria innovatività risultano tecnologicamente all’avanguardia».
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