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Le chiusure invernali del 2015 si annunciano lunghe per le acciaierie italiane ma non solo. Ne è un esempio l’annuncio da parte di Acciaierie Bertoli Safau di un chiusura di almeno un paio di mesi per il sito croato di Sisak. Lo stop, attivo dal 1° dicembre, dovrebbe durare almeno per tutto il mese in corso e per gennaio, come confermato a Siderweb dall’Ad di Abs Alessandro Trivillin, salvo poi valutare alla fine del primo mese 2016, se vi siano o meno le condizioni per un ritorno ad una produzione regolare.
«Ad una scarsa produzione diluita nel tempo – spiega Trivillin – abbiamo preferito “congelare” per il momento le produzioni per concentrarle al termine della fermata ottimizzando le risorse, inoltre approfittiamo sia della tradizionale pausa natalizia che del sistema di ammortizzatori presente in Croazia.

Questa pausa dovuta alla riduzione del carico di ordini, verrà però sfruttata sia per svolgere con la massima attenzione le manutenzioni sugli impianti, sia per poter potenziare il programma di formazione dei lavoratori di Sisak. In questo lasso di tempo infatti una delegazione verrà ad Udine per dei corsi di formazione a fianco dei nostri tecnici italiani. Grazie a questo affiancamento ci aspettiamo sia una maggiore integrazione tra i due siti produttivi, sia un accrescimento di professionalità da parte dei lavoratori di Sisak che potranno mettere a frutto alla ripresa delle produzioni». Abs esclude in maniera assoluta che questa scelta sia il preludio ad un’eventuale dismissione dell’asset come testimonia anche la scelta di dedicare tempo e mezzi alla formazione del personale.

Fonte: siderweb.com

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