Un’altra ventata di ottimismo, almeno nei numeri. Dopo ben 21 mesi consecutivi di corposa recessione, ora anche dall’indagine trimestrale di Federmeccanica si respira aria di ripresa.
Il report presentato oggi ed elaborato sulla base dei dati raccolti dalle imprese associate alla federazione confindustriale, mostrano un sensibile miglioramento già dal secondo trimestre 2013 sia nel tasso di utilizzo degli impianti che per quanto riguarda il portafoglio ordini, nonostante il quadro economico complessivo resti però ancora debole.
« Nei primi sei mesi del 2013 – ribadisce invece l’indagine – le esportazioni metalmeccaniche sono diminuite mediamente del 2,7%. A fronte di una moderata crescita dei flussi indirizzati verso i paesi esterni all’Unione europea (+1,7%), il fatturato indirizzato verso l’area comunitaria è diminuito del 6,4%, ma su tale mercato è lecito attendersi una inversione di tendenza connessa alla ripresa in atto della produzione metalmeccanica cresciuta mediamente nel secondo trimestre dell’1,9% rispetto al primo, con risultati positivi in Germania (+3,5%) e Francia (+2,2%), paesi questi verso cui indirizziamo circa un quarto dei prodotti metalmeccanici esportati. Nei primi sei mesi dell’anno le importazioni, in presenza di una domanda interna cedente, sono diminuite del 7,0% mentre il saldo dell’interscambio ha evidenziato un attivo pari a 32 miliardi di euro».
Nota dolente resta però l’eccesso di forza lavoro nel confronto con i livelli dei volumi di produzione che potrebbe portare le imprese metalmeccaniche a «prevedere nei prossimi sei mesi un ridimensionamento dei livelli occupazionali».
fonte: siderweb.com