Dopo tanti rumor è arrivata lunedì 7 gennaio la firma definitiva sul progetto della nuova acciaieria algerina, realizzata da Qatar International, realtà nata dalla joint venture tra Qatar Steel e Qatar Mining. Come riportato dall’agenzia stampa Afp, la firma sarebbe arrivata nel corso della visita nel paese africano
dell’emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, che ha inoltre sottoscritto accordi relativi anche alla produzione e al commercio di fertilizzanti, al trasporto marittimo, alle attività estrattive e al settore oil and gas.
È invece giallo sulla produzione effettiva del nuovo impianto che dovrebbe sorgere a 300 chilometri ad est di Algeri, nella zona di Bella. Nei precedenti annunci era infatti stata prevista una capacità iniziale di 2 milioni di tonnellate che avrebbe poi dovuto essere progressivamente incrementata a 5 milioni di tonnellate. Secondo quanto riportato ieri invece la capacità totale del nuovo complesso dovrebbe essere di 10 milioni di tonnellate annue, una produzione che però sembra superare di gran lunga gli attuali livelli di assorbimento del fabbisogno locale. Sembra invece essere stata confermata al 2017 la data di entrata in funzione dell’acciaieria: per i produttori italiani, quindi, sembra essere partito il conto alla rovescia prima del possibile restringimento del maggiore mercato di sbocco per l’export italiano di prodotti lunghi, in particolare di tondo.
Fonte: Siderweb.com