L’Italia siderurgica respinta con perdite dall’Ue. La proposta del sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, di prolungare oltre la sua scadenza naturale (31/12/2012) il sistema di sorveglianza preventiva dei flussi di importazione di acciaio nell’Ue ha infatti incassato il «no» del commissario europeo al commercio, Karel De Gucht. La richiesta era stata fatta per far fronte alle difficoltà del comparto siderurgico europeo, ma non rappresentava «una misura protezionistica», come ha spiegato a TMNews Vari, ma un modo per monitorare «in tempo reale l’import di acciaio con costi molto limitati. Un sistema simile esiste anche negli Stati Uniti, dove è stato prorogato fino al 2017».
Fonte: Siderweb.com