Domanda che latita, produzioni che calano ai minimi, rottame che non viene consumato. In parole povere anche la materia prima inizia a subire della mancanza di richiesta dei finiti, traducendosi in quotazioni in netta discesa.
Questa in estrema sintesi la fotografia del mercato scattata da Nuovo Campsider. «Il mese di giugno è stato caratterizzato da un significativo calo nelle quotazioni del rottame – spiega Cesare Pasini, presidente di Nuovo Campsider -. Ribasso che sia sul mercato nazionale che su quello tedesco e francese ha raggiunto mediamente i 20 euro la tonnellata, anche se gli scambi avvenuti negli ultimi giorni del mese scorso hanno evidenziato ribassi anche più importanti nel confronto con maggio. Risulta invece difficile definire un denominatore comune per il trend attuale, i ribassi risultano infatti molto disomogenei a seconda degli operatori, un andamento che fa pensare per luglio a ribassi anche più consistenti rispetto a giugno. A questo si somma infatti una decisa riduzione nei ritmi produttivi e parchi rottame carichi, che probabilmente non scenderanno di molto sino alle fermate estive di produzione che quest’anno si annunciano particolarmente lunghe, toccando diversi giorni al luglio. Un fenomeno che dà luogo ad una domanda di rottame da parte delle acciaierie molto scarsa».
Fonte Siderweb.com