La situazione del Gruppo Lucchini è ancora oggi incerta: dopo due anni di difficoltà culminati nella ristrutturazione finanziaria della società, la congiuntura economica generale, e quella del comparto siderurgico in particolare, hanno allontanato gli interessi di potenziali acquirenti, come Tata Steel e Arcelor Mittal.
A questo punto, come riporta Milano Finanza, si profila una nuova soluzione alla quale stanno lavorando l’advisor Rotschild e il Ministero dello Sviluppo Economico, ovvero la vendita separata dei vari impianti del gruppo.
Per l’altoforno di Piombino potrebbero esserci contatti con Metinvest, Magnitogors o Jindal Steel, mentre per le altre sedi (la Ferriera Servola ed i laminatoi di Lecco e Condove) si ipotizzano interessi da parte di aziende italiane.
Notizie più certe si avranno dopo l’approvazione del bilancio, per quanto la definizione delle diverse operazioni di cessione difficilmente si concretizzerà prima della fine dell’estate.
A. Sabini Fender