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Prospettive e nuove regole sul riciclo al centro della sesta edizione dell’appuntamento europeo

MILANO – L’economia circolare ha un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile, riducendo lo sfruttamento delle risorse, contribuendo alla riduzione delle emissioni e alla salvaguardia della biodiversità. E in questo scenario il riciclo dell’acciaio e l’uso in siderurgia di altri materiali riciclati in sostituzione del carbone sarà uno dei pilastri. È la rotta indicata dalla sesta European Recycling Conference che riunisce le imprese europee del riciclo nel decimo anniversario della nascita di EuRIC, ospitata al Grand Hotel Villa Torretta a Milano.

Olivier Francois, presidente di EuRIC lo ha ribadito: «Il riciclo dell’acciaio è la via migliore per la decarbonizzazione del settore. EuRIC si impegnerà nel sollecitare le istituzioni su questo fronte». Cinzia Vezzosi, presidente di Assofermet e vicepresidente di EuRIC hanno ricordato: «Siamo ora a un momento chiave per l’economia circolare. Il Green Deal Europeo pone obiettivi ambiziosi in tempi stretti e l’industria del riciclo ha un ruolo importante perché i settori dell’acciaio, delle costruzioni, del tessile stanno entrando in un’ottica di circolarità. Il regolamento sull’end of waste è nelle mani dei singoli stati. Bisogna vararlo al più presto perché chiude il gap tra riciclo e riutilizzo». Kurt Vandenberghe direttore generale Climat Action, uno degli obiettivi posti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, della Commissione Europea ha rimarcato: «L’economia circolare ridurrà il peso sulla società della decarbonizzazione e mitigherà i rischi legati allo sfruttamento delle risorse.  Lavoreremo sul Clean industrial deal e la circolarità avrà un ruolo fondamentale». Ioannis Bakas della European Environment Agency, un’organizzazione indipendente che funge da interfaccia tra scienza e politica ha ricordato che «il consumo delle risorse e la loro lavorazione è responsabile del 90% di perdita di biodiversità». Da qui il compito prezioso dell’economia circolare: «Porta a un consumo sostenibile, una vita più lunga per i prodotti e al rifiuto come risorsa – ha aggiunto Bakas -. Le leggi europee hanno l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti che nella Ue è attualmente di 2,4 miliardi di tonnellate e accelerarne il riuso. Ma all’origine della circolarità devo esserci anche una produzione sostenibile e un riciclo di alta qualità». «La circolarità fa bene all’ambiente», ha sintetizzato Immavera Sardone, Policy Officer Energy Intensive Industries and Raw Materials della Commissione Europea citando alcune delle politiche europee sul tema come il Critical Raw Material Acts che ha l’obiettivo di migliorare la circolarità delle materie prime più problematiche. Il nuovo Circular Economy Act della Commissione europea lavorerà per una produzione e un consumo più sostenibili. Su questo fronte l’autonomia strategica dell’Europa sulle materie prime è un traguardo cui guardare, seppur non facile da raggiungere. Giovan Battista Landra, direttore del Gruppo Sostenibilità e Ambiente di AFV Beltrame Group che ha un piano di decarbonizzazione avanzato ha chiarito: «Dipendiamo molto dagli altri mercati e ad oggi è ancora difficile poter pensare ad una piena autonomia sul fronte delle materie prime. Noi stiamo utilizzano, in parziale sostituzione del carbone, anche polimeri di plastica riciclati e lavoriamo sulla biomassa. Ma il problema nella riduzione delle emissioni è la supply chain. Non tutti i fornitori della filiera provengono da Paesi che hanno la nostra stessa sensibilità ambientale.

Pouyan Dardashti, CEO di Thommen Group, ha confermato: «Penso che potremo essere più indipendenti in futuro, ma è una grande sfida». Che cosa aspetta il commercio dei materiali riciclati in Europa e fuori dall’Europa? Yorg Aertd, Policy Officer From waste to resources della Commissione europea, ha premesso: «Affinché la richiesta di materiali riciclati sia maggiore è necessaria l’innovazione». Robin Wiener, presidente della Recycled Materials Association, guardando al futuro, ha detto che «la domanda di materiali riciclati crescerà». Murat Bayram, managing director European Metal Recycling, ha chiosato: «Le leggi e i regolamenti hanno intenzioni lodevoli, ma il problema è come tradurli concretamente».

Fonte: siderweb.com

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