E’ conveniente acquistare acciaio, ma bisogna farlo in fretta, perché a novembre inizierà un trend di crescita dei prezzi che continuerà anche nei mesi a seguire.
E’ questa, in sintesi, come riportato da laprovinciadilecco.it, l’opinione di Andrea Beri della società Ita (del Comitato listini prezzi acciaio della Camera di Commercio di Milano).
Secondo Beri, le tendenze dei prezzi del mercato legato al rottame ed a quello connesso all’acciaio di origine minerale non seguiranno lo stesso iter; in particolare, l’acciaio originato da ciclo integrale veicolerà l’intero mercato di settore verso una rapida escalation dei prezzi a causa delle crescenti richieste di Cina, India ed altre nazioni emergenti. L’Europa si troverà di conseguenza in difficoltà a causa della capacità dei paesi del BRIC di fagocitare enormi quantità di acciaio.
Sempre secondo l’opinione di Beri, l’acciaio prodotto da forno elettrico (e quindi da rottame), in quanto fortemente connesso al mercato edile (in fase di stallo), manterrà un costo sostanzialmente stabile. Al contrario, la produzione da altoforno è fortemente trainata dalle pressanti richieste delle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina, e di conseguenza il listino dei prezzi è destinato ad una continua ascesa. Pur se ad inizio autunno si è riscontrata una parziale frenata dei prezzi, Beri non ritiene che tale condizione sarà duratura, ed entro breve la crescita della domanda, generata dall’opportunità di mettere a magazzino materiale, e la necessità delle acciaierie di ribaltare sui clienti l’aumento di costi di produzione che hanno dovuto sostenere a causa dell’aumento dei prezzi di gas ed energia, causerà un’impennata dei prezzi.
L’aumento dei listini, aggravato dalla crescente debolezza dell’Euro rispetto al Dollaro, si trascinerà per tutto il 2012. Per calmierare i prezzi, Beri ipotizza la creazione di gruppi di acquisto in grado di spuntare alla fonte prezzi più concorrenziali.
A. Sabini Fender