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«Settembre è iniziato con ribassi, anche sensibili, per le quotazioni del rottame – dice un addetto ai lavori a siderweb – per una concomitanza di fattori, nazionali ed internazionali, che hanno contribuito al concretizzarsi della cosa».

Fattori che, conferma un altro operatore di mercato, sono «la volontà di recupero sul versante dei costi da parte degli acciaieri, il ribasso dei prezzi anche degli operatori di Germania ed Austria e le quotazioni in calo in Turchia». Ma non solo.

Perché, viene aggiunto, «la disponibilità contenuta di materiale viene compensata dalla diminuzione delle esportazioni, proprio per i prezzi in calo nei Paesi normalmente di riferimento, e quindi c’è un incremento dell’offerta sul mercato italiano».

Tra chi opera nel settore, però, è diffusa una convinzione espressa a chiare lettere: «La situazione è determinata anche dal fatto che ancora le produzioni non sono riprese a pieno ritmo, ma quando questo avverrà e il rottame tornerà a svolgere il suo ruolo, non è escluso un rialzo dei prezzi. La fine del mese di settembre sarà il periodo nel quale potremo tutti avere le idee più chiare».

 

FONTE: SIDEWEB.COM

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