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Prezzi dell’acciaio ancora in crescita in Cina. Anche l’aggiornamento per la seconda settimana di luglio sui futures relativi al mercato cinese ha mostrato i principali prodotti rilevati raggiungere livelli di picco, e anche rispetto a maggio.

Il tondo per cemento armato sul mercato di Shanghai ha fatto segnare un ulteriore +3,3% e per i coils a caldo un +3,5%, mentre la media di rincaro dell’acciaio inossidabile è stata dell’1,8%.

Secondo alcuni esperti intervistati dall’agenzia Reuters però «prima o poi il governo cinese dovrà ridimensionare le proprie ambizioni di crescita sul fronte della produzione di acciaio. Il rischio è quello di alimentare una bolla speculativa».

Tornando in Italia, invece, da approfondire l’analisi del Sole 24 Ore sulle risorse a fondo perduto e sui meccanismi per ottenerle, contenute nel Decreto Sostegni 2. Interessanti, sempre sul quotidiano di Confindustria, le rilevazioni sull’andamento dei mutui che registrano un ritorno in equilibrio dei valori. Da sottolineare poi che oltre il 60% delle richieste sia relativa all’acquisto di nuove abitazioni.

Da segnalare infine il braccio di ferro tra Fmi e Ue sulle “tasse verdi” per la riduzione delle emissioni. Il Fondo si è detto allineato con la crescita proporzionale dei permessi di emissione fino a 75 dollari la tonnellata, ma si è invece opposto alla proposta del Cbam europeo, ritendendola una misura «meno efficiente e protezionistica».

 

FONTE: SIDERWEB.COM