Non avrà il clamore del ormai cliccatissimo Wikileaks, né i suoi documenti ultra confidenziali capaci di mettere in imbarazzo i diplomatici americani di tutto il pianeta, ma se si parla di acciaio qualche scheletro nell’armadio salta fuori. Stiamo parlando del sito Indymedia, definito un Wikileaks al pesto per le origini genovesi del suo fondatore, che tra i numerosi documenti pubblicati ha messo on-line le lettere riservate di una nota società genovese operante all’estero su un progetto per un’acciaieria in Iran nei primi anni ’90 che doveva fare i conti con l’embargo. Situazioni ormai raffreddate, ma che di certo contribuiscono a ampliare il quadro storico e geopolitico dell’acciaio, rivelando alcuni meccanismi spesso restati nascosti tra le pieghe del tempo.
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