Padova – «Sulla distribuzione nello stato attuale pende una condanna all’efficienza e alla flessibilità». È questo il messaggio principale che il presidente di Assofermet e vicepresidente di Eurometal Roberto Lunardi, ha rimarcato durante i saluti ufficiali di Benvenuto al tradizionale convegno Autunnale di Assofermet.
Lunardi ha anche fornito un rapido ma incisivo confronto tra la realtà italiana di distribuzione e centri servizio e quella europea, rimarcando come nel nostro paese il numero delle imprese 1.250 sia quasi il doppio di quelle tedesche e il triplo di quelle spagnole. Un risultato che si traduce nel fatto che i primi 5 operatori italiani hanno circa il 10% del mercato contro una media del 32% vista negli altri paesi europei. L’Italia conta inoltre il minor numero di imprese integrate.
«Il nostro mondo si muove tra forze e debolezze – ha detto Lunardi -, che sono: proprietà familiare, un vincolo a aggregazione e integrazione, un debole supporto da parte del sistema bancario, che porta ad un’indipendenza obbligata dai finanziatori e forse la nostra più grande forza il fortissimo radicamento sul territorio e il rapporto con la clientela. Fattori che ci portano ad essere condannati a operare tra efficienza e flessibilità».
Per il futuro il presidente Lunardi prevede un aumento della concentrazione sul mercato della distribuzione a causa di una maggiore integrazione a valle da parte dei produttori e un indebolimento dei piccoli operatori.
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