Nuova liquidità, swap del debito e vendita del gruppo. Passa da questi passi il salvataggio di Lucchini. Almeno secondo Il Sole 24 Ore: il quotidiano confindustriale ha infatti scritto che il piano per la rinegoziazione del debito di Lucchini prevede un intervento di 150 milioni di euro da parte di Mordashov, uno swap di 300 milioni del debito in cambio del 30% delle quote azionarie alle banche, l’allungamento dei termini dei rimborsi di alcuni debiti e successivamente la vendita ad una delle due cordate in gara (il fondo di private equità Apollo e la cordata capitanata da Beltrame). Per vedere se l’ipotesi giornalistica avrà riscontro nella realtà, sarà però necessario aspettare ancora qualche settimana per le formalità del caso.
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