Sostanzialmente stabile l’export italiano verso l’Unione europea nei primi otto mesi dell’anno. Le vendite di acciaio nel periodo gennaio-agosto hanno segnato infatti +0,7% rispetto al 2007, per un totale di 8,8 milioni di tonnellate. Le importazioni invece sono state di 8,2 milioni di tonnellate, per un saldo commerciale positivo di 600.000 tonnellate.
Andando a guardare i diversi comparti, si può notare come i lunghi si confermino sui valori del 2007: +0,4%, per una differenza di sole 8.000 tonnellate. All’interno del dato molto bene travi ad ali larghe e travi ad ali parallele che aumentano i loro volumi rispettivamente del 37,5% e del 35,1%, mentre male rotaie ed armamento e tondo per cemento armato che perdono rispettivamente il 42,1% e il 26,7%.
In controtendenza l’export di piani. Nei primi otto mesi dell’anno infatti le esportazioni di prodotti da altoforno si sono fermate a 3,6 milioni di tonnellate, -6,6% rispetto al 2007. Segno meno per numerose voci, con la banda stagnata dimezzata (-52,4%) e le lamiere cromate ed elettrozincate che cedono rispettivamente il 42,9% e il 30,2% sui volumi 2007. Bene invece la banda nera (+39,3%), il nastro a caldo da treno (+10,8%) e le lamiere a freddo (+8,2%).
Bene invece i prodotti di prima e seconda trasformazione, le cui esportazioni tra gennaio e agosto sono cresciute rispettivamente del 6,7% e del 14,2%, attestandosi a 2,4 milioni di tonnellate e 145.000 tonnellate.
Molto bene anche il flusso di semilavorati. Nei primi otto mesi del 2008 infatti l’export ha guadagnato il 59,2%, per un totale di 382.000 tonnellate.
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