Mondo
Ancora in negativo il superindice economico USA di agosto, che dopo il -0,7% di luglio ha segnato -0,5% (contro una previsione di -0,2%). Il valore attuale (100,7 punti) risulta il più basso da ottobre 2004. In calo anche l’indice della produzione industriale che perde l’1,1% toccando quota 110,3 punti. Bene invece l’inflazione, che ad agosto per la prima volta in due anni si sgonfia. Il rallentamento dell’economia e i minori costi energetici hanno condotto a una variazione di -0,1% rispetto al mese precedente, in linea con le previsioni degli analisti. Il dato core al netto di alimentari ed energia segna +0,2%. Sempre ad agosto crisi per il settore immobiliare: i nuovi cantieri sono crollati ai minimi da 17 anni, con un -33% sullo stesso mese 2007.
In Giappone la fiducia dei consumatori segna un nuovo record negativo nel mese di agosto. L’indice relativo è sceso infatti a quota 30,1 punti: si tratta del quinto ribasso consecutivo oltre che del peggior risultato dal 1982.
Europa
Inflazione in calo in Europa. Secondo i dati Eurostat infatti l’indice che misura i prezzi al consumo nel mese di agosto è passato al 3,8% dal 4% di luglio. I valori più bassi si registrano in Olanda (3%), Portogallo (3,1%) e Irlanda (3,2%), mentre quello più alto in Lettonia (15,6%). A tenere alta l’inflazione europea sono stati principalmente abitazioni e trasporti, entrambi al 6,3%, e gli alimentari, al 6,2%. Sempre Eurostat rende noto che nei 15 paesi dell’Eurozona nel secondo trimestre il costo del lavoro è cresciuto del 2,7% annuo. Nell’Europa a 27 invece l’aumento è del 3,4% annuale. La voce in maggior aumento risulta la manodopera del settore costruzioni (+3,8%).
Scendono in Germania i prezzi alla produzione: -0,6% ad agosto. Su base annua sono invece saliti dell’8,1%. Entrambi i dati vanno oltre le attese, che stimavano un -0,4% sul mese e un +8,4% sull’anno. Sempre in Germania l’indice Zew, che misura le attese del settore finanziario, è salito a settembre a quota -41,5 punti contro il -55,5 di agosto. Il risultato va oltre le aspettative degli analisti, che prevedevano un valore di -52. Migliora anche l’indice relativo alla situazione corrente, che a settembre passa a -1 dai -9,2 punti di agosto.
Crescita record per l’inflazione in Gran Bretagna ad agosto, in controtendenza con l’andamento medio europeo. I prezzi al consumo inglesi sono infatti saliti del 4,7% annuo, il livello più elevato dal 1997 e per il quarto mese consecutivo oltre il tetto del 3% fissato dal governo di Londra. In crescita anche la rilevazione al netto di alimenti ed energia, che sale del 2%.
Italia
Inflazione rivista al rialzo in agosto: il dato definitivo si attesta al 4,1%, lo stesso livello di luglio, contro la precedente stima del 4%. Continuano a salire gli alimentari, mentre benzina e gasolio rallentano la loro corsa (rispettivamente -4,2% e -4,9% su luglio).
Sale l’export italiano nei primi sei mesi dell’anno. Secondo i dati resi noti dall’Istat infatti le esportazioni sono cresciute del +5,9%, spinte in particolare dai prodotti petroliferi raffinati (+24,5%) e dagli alimentari (+13,8%).
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