I prezzi base dei prodotti lunghi navigano speditamente verso un obiettivo ben definito e, soprattutto, condiviso. Questo emerge da un immediato raffronto grafico del trend che tondo per cemento armato (in barre da 12 metri), laminati mercantili (da 10 a 59 mm) e travi (HE da 100 a 140 mm).
Osservando l’andamento dei prezzi base rilevati dalla Camera di Commercio di Brescia da inizio anno al 19 maggio, si nota chiaramente come il gap che era solitamente frapposto tra tondo e laminati da una parte e travi dall’altra si è rapidamente assottigliato passando da 150-200 euro/t a 50-70 euro/t.
L’inclinazione delle linee ha sempre la stessa direzione, ma non la stessa inclinazione. Le differenti velocità nell’innalzare i prezzi emergono ancor di più convertendo i prezzi (base euro/t) in indici con base gennaio 2008=100. Si nota la maggior inclinazione della linea del “tondino” che in quattro mesi ha sostanzialmente più che raddoppiato il prezzo base. Solamente un poco meno performante, ma sempre esplosivo, il trend dei laminati mercantili. Più lente, invece, le travi.
Il tondo per cemento armato, pertanto, si dimostra ancora una volta il prodotto più reattivo alle dinamiche legate all’andamento delle materie prime (rottame in prima battuta) riuscendo a ribaltare nei listini i maggiori costi produttivi. Anche i laminati mercantili si sono dimostrati abbastanza reattivi, mentre le travi si sono dimostrate più “ingessate”, ma non per questo incapaci di mettere a segno rincari.
Questa la situazione ad oggi, anche se – secondo quanto appreso da Siderweb – gli equilibri tra i tre prodotti potrebbero modificarsi nell’arco di pochi giorni. Infatti, le più recenti indiscrezioni di mercato preannunciano ritocchi verso l’alto di laminati mercantili e travi.
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