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Il 2019 sarà contraddistinto dal segno «meno». Sia per il consumo reale sia per il consumo apparente europeo. Queste le previsioni di Eurofer per la domanda di acciaio del Vecchio Continente.

Consumo reale
«Il marcato rallentamento dell’attività produttiva dei settori utilizzatori di acciaio – scrive l’associazione dei produttori siderurgici europei -, in combinazione con il peggioramento dell’intensità di consumo di acciaio per punto di PIL, hanno portato ad una domanda reale di prodotti siderurgici in calo dell’1,7% nel primo trimestre del 2019 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente». Il trend negativo, come previsto da Eurofer, è proseguito nel secondo trimestre, con una contrazione dell’1,1%, mentre nel secondo semestre si tornerà al segno positivo: +0,3% nel terzo trimestre e +0,9% nel quarto trimestre. Il 2019, quindi, si concluderà con una diminuzione della richiesta dello 0,4% rispetto al 2018, quando invece crebbe dell’1,4%. L’anno in corso «sarà il primo anno con un risultato negativo a partire dal 2013», chiosa Eurofer.

Per ciò che concerne l’anno prossimo, invece, «un leggero miglioramento del business dei settori utilizzatori ed una crescita degli investimenti porteranno il consumo reale dell’Ue ad un aumento dell’1%» rispetto all’anno in corso. Tradotta in volumi, la domanda reale sarà di 162,2 milioni di tonnellate quest’anno e di 164 milioni di tonnellate nel 2020.

Consumo apparente
Il consumo apparente di acciaio, nel primo trimestre del 2019, ha subito una riduzione maggiore rispetto al consumo reale. In particolare, tra gennaio e marzo la contrazione è stata del 2,5%, dato che migliorerà nel secondo trimestre arrivando a -0,4%, prima di una moderata ripresa nel terzo e quarto trimestre (+0,1% e +0,7% rispettivamente), che però non riuscirà a riportare in positivo il consolidato del 2019 (-0,6%).

L’anno successivo la situazione avrà un moderato miglioramento, soprattutto a partire dal secondo trimestre: +1,8%. Nel terzo e quarto trimestre procederà l’aumento dell’attività, per arrivare ad un 2020 che chiuderà con un +1,4%. Espresso in volumi, nel 2019 il consumo apparente sarà di 163 milioni di tonnellate e nel 2020 di 165 milioni di tonnellate, il miglior risultato dal 2008.

 

 

fonte: siderweb.com