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La scorsa settimana, la siderurgia statunitense ha mantenuto quella velocità di crociera che le sta permettendo di sfornare tra il 4 e l’8% circa di acciaio in più rispetto allo scorso anno, a seconda del periodo preso in esame. Tra il 24 e il 29 settembre 2018, gli Stati Uniti hanno prodotto 1,85 milioni di tonnellate di acciaio utilizzando gli impianti al 79,2% della loro capacità, facendo segnare una crescita dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

C’è inoltre un rallentamento congiunturale dello 0,4%. Lo si legge nell’ultimo report dell’Aisi, l’American Iron and Steel Institute.

L’aumento della produzione è sensibile anche se si guarda al periodo 1 gennaio-29 settembre: le acciaierie degli Stati Uniti hanno sfornato 70,46 milioni di tonnellate di acciaio, in aumento del 4,5% su base annua.

Nell’intero 2017, secondo la World Steel Association, gli USA avevano prodotto 81,6 milioni di tonnellate di acciaio, in incremento del 4% rispetto al 2016. Se l’andamento dell’output manterrà la propria media annuale registrata finora, nel 2018 la produzione statunitense potrebbe arrivare a superare i 90 milioni di tonnellate.

 

 

 

Fonte: siderweb.com