Continua a correre il commercio estero italiano di materie prime, semilavorati e prodotti finiti in acciaio nel 2018. Secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di siderweb, infatti, nel primo bimestre di quest’anno sia le importazioni sia le esportazioni sono cresciute con un tasso a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2017. Sul versante degli acquisti l’incremento percentuale è del 14,5%, mentre su quello delle vendite è del 13,4%. La bilancia commerciale nazionale rimane in deficit: -1,882 milioni di tonnellate, contro -1,617 milioni di tonnellate del periodo gennaio-febbraio del 2017.
Importazioni – L’import nazionale di materie prime, semilavorati e prodotti finiti in acciaio proveniente dai Paesi dell’Ue è cresciuto del 14,4% rispetto all’anno scorso, arrivando a 2,500 milioni di tonnellate. I Paesi extra Ue aumentano del 14,5%, sino a quota 2,524 milioni di tonnellate.
A trainare le importazioni sono soprattutto i lunghi (+31,8% a quota 585mila tonnellate), le materie prime (+25,0% a 1,527 milioni di tonnellate) ed i semilavorati (+22,9% a 753mila tonnellate, +26,2%). In crescita anche i tubi: +15,8% a 142mila tonnellate, mentre i piani limitano l’aumento all’1,5% (2,017 milioni di tonnellate).
Esportazioni – Per ciò quanto riguarda le esportazioni, nel primo bimestre i volumi salgono soprattutto per le destinazioni extra Ue, dove si registra un incremento del 20,5% (696mila tonnellate). I Paesi Ue, pur rappresentando sempre la maggioranza dell’export italiano, aumentano dell’11,5% (2,446 milioni di tonnellate). Tutte le categorie di prodotti analizzati mostrano una crescita dei volumi, con in testa i lunghi (+23,4% a 1,045 milioni di tonnellate), seguiti dai tubi (+20,8% a 613mila tonnellate), dalle materie prime (+12,5% a 1015mila tonnellate), dai semilavorati (+12,4% a 193mila tonnellate) e dai piani (+2,9% a 1,186 milioni di tonnellate).
fonte: siderweb.com