Eurofer plaude il nuovo testo sulla riforma del sistema antidumping approvato dal Parlamento europeo.
L’associazione dei produttori vede di buon grado l’NADM (Non-standard Anti Dumping Methodology), il nuovo sistema proposto da utilizzare per la valutazione dell’applicazione o meno di dumping commerciale da parte di un Paese estero.
«Il NADM sarà utilizzato per contro i Paesi i cui mercati sono oggetto di distorsioni significative – spiega Eurofer-. La creazione di un nuovo modo di calcolare il dumping dai Paesi con distorsioni significative porta l’Ue ad abbandonare la lista specifica di economie «non di mercato» per crearne una relativa alle situazioni «Non Standard» a cui il nuovo sistema si applica automaticamente.
L’uso di tale metodologia consente in caso di indagine di utilizzare come riferimento i costi privi di distorsione rilevati in economie simili a quella in esame ed impiegare tali quote per calcolare il livello di dumping da applicare al Paese esportatore».
Nel contesto Eurofer ribadisce quanta già indicato ad ottobre sul tema, vale a dire: «L’industria europea ha bisogno di un ambiente commerciale coerente, e poiché il dumping mina la nostra vitalità economica, è più importante che mai che l’UE possa combattere questa piaga in modo rapido, efficace e prevedibile».
Risolto il nodo dello schema antidumping, ora l’associazione europea dei produttori siderurgici chiede alla autorità europee una stretta dei temi sull’ammodernamento dei TDI, gli strumenti di difesa commerciale, al fine da poter rafforzare ulteriormente l’Unione dai Paesi che operano con un regime di concorrenza sleale.
Fonte: siderweb.com