Due giorni di straordinario rilievo nell’ottica del futuro dell’industria siderurgica europea. Per questa ragione sono stati 58 i più alti dirigenti in rappresentanza di quasi il 100% dell’output europeo a sottoscrivere una lettera nella quale si sottopongono tre richieste in previsione del Consiglio Europeo che si terrà i prossimi 20 e 21 ottobre. «Durante quell’incontro – si legge nella lettera – si prenderanno decisioni che potrebbero preservare un’industria siderurgica europea competitiva, sostenibile e innovativa. Compiere le giuste scelte potrebbe garantire che il settore e la sua supply chain possano crescere, investire, mantenere posti di lavoro».
La comunicazione, sottoscritta per la siderurgia italiana da Claudio Riva, presidente di Riva Forni Elettrici, Giovanni Arvedi, chairman di Acciaieria Arvedi, Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, Piero Gnudi, commissario straordinario di Ilva, Filippo Gottardis, direttore internazionale delle vendite di Officine Tecnosider e Michele Della Briotta, Area Manager Europe di Tenaris, è incentrata su tre punti cardine: l’allineamento con gli Stati Uniti circa la non concessione dello status di economia di mercato della Cina, difese commerciali più efficaci – sempre in linea con quelle statunitensi – e più veloci e, in tema di scambio di emissioni, la creazione di un sistema ETS riformato che sia equo e realizzabile.
Fonte: siderweb.com