Mentre si scaldano i «botta e risposta» tra commercianti e produttori sulle politiche antidumpig per l’acciaio, l’Ufficio Studi di Siderweb ha raccolto in una tabella riassuntiva tutti i provvedimenti in materia di fair trade varati dall’Ue negli ultimi anni, sia che si tratti di indagini preliminari, che di provvedimenti scaduti.
Una lista di oltre 400 codici doganali
Da una macro analisi dei provvedimenti emergono degli spunti interessanti. Uno di questi riguarda i codici doganali dei prodotti interessati che, nel totale, hanno raggiunto le 407 unità. Di queste, 126 riguardano provvedimenti ormai scaduti, 281 sono invece i codici doganali per cui i provvedimenti risultano ancora in vigore o soggetti ad indagine preliminare.
Tubi SS i più «daziati»
Delle tipologie di prodotto siderurgico, il più «daziato» è il tubo senza saldatura con ben 6 procedure, seguiti dalle viti inox con 5. Particolarmente «tassati» sono anche il filo in acciaio (4 provvedimenti), i piani a caldo al carbonio ed il filo inox (3 provvedimenti). Per le altre 13 tipologie di prodotti trattati – che spaziano dagli accessori per tubi, ai piani ed al tondo per cemento armato – i provvedimenti si riducono ad uno o due casi al massimo.
Il 50% dei casi coinvolge la Cina
Guardando infine ai paesi interessati, la cui lista totale conta 22 provenienze, il primo gradino del podio spetta alla Cina coinvolta nel 50% delle procedure antidumping (21 su 42) avviate dall’Ue. La medaglia d’argento per le infrazioni spetta invece all’India coinvolta in 11 casi. Con nove casi spetta infine alla Russia il terzo gradino del podio. Da segnalare anche Taiwan ed Ucraina con 5 che precedono di una lunghezza la Corea del Sud.
In allegato la lista completa dei provvedimenti
Fonte: siderweb.com