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Europa, Nord America, Sudamerica, questi i principali mercati di riferimento delle nove federazioni siderurgiche che accolgono con moderato ottimismo i risultati relativi alle problematiche mondiali dell’acciaio raggiunte al termine dell’ultimo G20 tenutosi a Hangzhou in Cina.

Eliminare le distorsioni
In una nota congiunta i vertici di American Iron and Steel Institute (AISI), EUROFER (European Steel Association), Steel Manufacturers Association (SMA), Canadian Steel Producers Association (CSPA), CANACERO (Mexican steel association), Alacero (Latin American Steel Association), Brazilian Steel Institute, Committee on Pipe and Tube Imports (CPTI) e Specialty Steel Industry of North America (SSINA) hanno espresso la loro gratitudine ai leader del G-20 per aver «riconosciuto il grave impatto che l’overcapacity globale di acciaio nel settore siderurgico in tutto il mondo sta causando alla nostra industria. Questo è un primo passo importante, ma deve essere seguito da azioni politiche concrete da parte dei governi per ridurre le capacità in eccesso, i sussidi di fascia ed i provvedimenti dei vari governi che distorcono i mercati, al fine di garantire in tempi brevi la parità di condizioni competitive per tutti. Apprezziamo l’impegno espresso dai leader del G-20 per offrire “risposte collettive” per affrontare l’eccesso di capacità produttiva nel settore siderurgico. Sono l’overcapacity e le politiche interventistiche dei governi ad aver alimentato, e ad essere, la causa principale dell’aumento delle importazioni di acciaio che attualmente molti dei nostri mercati interni stanno vivendo». Il riferimento, seppur non in maniera esplicita, è a quanto fatto dal Governo cinese nei confronti della sua industria siderurgica nazionale.

 

Il Global Forum inizi a lavorare al più presto
«Siamo incoraggiati dal fatto che i leader del G20 si sono impegnati a formare un Forum globale sull’Acciaio – hanno proseguito le varie associazioni-, e che gli stessi leader si aspettano un rapporto continuo con il Global Forum con report dedicati per le prossime riunioni degli esponenti del G-20 a vario livello. Siamo fiduciosi che la creazione di un Global Forum solido, che includa la partecipazione di tutte le principali economie siderurgiche, possa nascere anche dal risultato degli incontri previsti in queste settimane a Parigi all’interno dell’OECD».
«Il nostro settore è a un bivio – conclude il comitato di associazioni di categoria -. I governi devono agire oppure si continuerà a rimanere in una situazione di crisi. Spetta ora ai governi e all’industria di lavorare in partnership per creare il Global Forum e definire un ordine del giorno e le modalità operative che si possano tradurre in azioni politiche per risolvere questa crisi. Il Global Forum deve iniziare a lavorare il più presto possibile, come comunicato dai leader del G20 i quali hanno richiesto una relazione per la prossima riunione dei ministri del G20 nel 2017».

Fonte: siderweb.com

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