Agosto caldo per i prezzi dell’acciaio cinese. Le quotazioni dei prodotti finiti, secondo le rilevazioni di MySteel, sono infatti salite in maniera decisa, recuperando parte di quanto perso nelle settimane precedenti. Gli incrementi hanno colpito soprattutto i prodotti in acciaio al carbonio.
I piani sono rincarati da un minimo di 30 dollari la tonnellata (per i coils a caldo 3,0 e 4,75 mm, saliti rispettivamente a 444 e 436 dollari la tonnellata) ad un massimo di 51 dollari la tonnellata (coils a freddo da 1,0 mm). In ripresa anche i lunghi, con le billette che sono aumentate di 30 dollari la tonnellata (fino a 352 dollari la tonnellata), il tondo di 18 dollari la tonnellata (369 dollari la tonnellata) e la vergella di 17 dollari la tonnellata (406 dollari la tonnellata). La ghisa si apprezza di 33 dollari la tonnellata (290 dollari la tonnellata), mentre tra le materie prime il minerale perde dallo 0,7% all’1,5% (-1/1,5 dollari la tonnellata) ed il rottame sale di 10 dollari la tonnellata.
Movimenti di minore entità percentuale per l’inox, dove le lamiere 2 mm 304 si incrementano dello 0,9% (+18 dollari la tonnellata) e le lamiere 5 mm 304 del 2,6% (+49 dollari la tonnellata).
Fonte. siderweb.com