Primo trimestre 2015 in flessione per l’output mondiale di acciaio. Il dato cumulativo rispecchia infatti i tre segni meno consecutivi delle rispettive rilevazioni mensili. In accordo con il report diffuso oggi dalla World Steel Association, nei primi tre mesi dell’anno le acciaierie globali hanno sfornato poco più di 400 milioni di tonnellate di acciaio, 7,3 milioni in meno dello stesso periodo 2014, per una flessione del 1,8%.
Per il mese di marzo la flessione è stata invece del 2,7%, con 138 milioni tonnellate di acciaio prodotte, per una riduzione di poco meno di 4 milioni di tonnellate.Come nei mesi passati è il calo cinese a pesare sulle statistiche, con 1,1 milioni di tonnellate perse rispetto a marzo 2014, un secondo milione di tonnellate è stato perso dagli Stati Uniti scesi a 6,5 milioni di tonnellate di output. A questi si aggiunge un terzo milione di tonnellate peso dall’Ucraina a causa dell’ormai nota crisi nel paese. Il restante differenziale è suddiviso in maniera più o meno omogenea sugli altri paesi inseriti nella statistica.
A livello trimestrale i maggiori paesi produttori che hanno registrato incrementi significativi sono la Russia con 17 milioni di tonnellate in tre mesi ed un +4,5%, l’India con 22,7 milioni di tonnellate ed un +9,4%, e Taiwan, con un +5,2% e 5,7 milioni di tonnellate.
Fonte: siderweb.com