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Non sarà travolgente, non sarà sufficiente a recuperare i volumi perduti, ma una buona notizia, nell’ultimo report diffuso da Eurofer, c’è. L’Europa, dopo anni difficili, ha davanti a sé due anni di crescita costante dei consumi di acciaio. Questo, in breve sintesi, è quanto emerge dall’analisi trimestrale dell’associazione continentale dei produttori siderurgici. Secondo quanto reso noto dagli analisti di Eurofer, infatti, il consumo reale nel primo trimestre del 2014 ha iniziato la sua parabola ascendente, salendo del 3% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Crescita a cui seguirà un +1,4% nel secondo trimestre, un +1,9% nel terzo ed un +2,4% nel quarto trimestre. L’incremento della domanda reale sarà trainato dalla ripresa dei settori utilizzatori, compresa l’edilizia, che vedrà segnali positivi a partire da metà anno. Il 2014, quindi, si chiuderà con un +2,1%, mentre il 2015 sarà ancora migliore, con un +2,4%. Per quanto concerne la domanda apparente, il trend è lo stesso ma i numeri sono di entità maggiore. Grazie all’«atteso aumento del consumo nel corso dell’anno e ad un moderato ristoccaggio, il 2014 si chiuderà con miglioramento della richiesta apparente vicino al 3,5%» scrive Eurofer. Nonostante la minaccia rappresentata «dalle importazioni – continua l’associazione – il rimbalzo nel consumo apparente dovrebbe continuare anche nel 2015, che si chiuderà con un +3% e volumi pari a 150 milioni di tonnellate, contro i 146 milioni di tonnellate del 2014».

Settori utilizzatori: tubi e trasporti sugli scudi – Il comparto dei tubi e quello dei trasporti sono i settori che avranno le migliori performance nel 2014. Eurofer, infatti, ha previsto per le industrie utilizzatrici di acciaio un 2014 positivo (+2,7% medio), con un picco del +4,8% per i tubi, del +4,5% per l’industria dei trasporti (ferrovie, industria aeronautica e motociclette) e del +3,5% per l’automotive. All’interno dell’Ue, «la domanda si rafforzerà, grazie al rimbalzo degli investimenti in macchinari ed impianti e anche per il modesto contributo delle costruzioni», che rimarranno deboli solo in Spagna ed Italia. Nel 2015 la crescita sarà del 3,1%, con «Spagna, Francia ed Italia» in accelerazione rispetto al 2014.

Di seguito l’andamento nel dettaglio dei principali settori utilizzatori di acciaio: costruzioni, automotive, ingegneria meccanica, tubifici ed elettrodomestici.

Fonte: siderweb.com