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Il secondo mese dell’anno evidenzia un lievissimo calo delle quotazioni dell’import di prodotti industriali nel nostro Paese. Con un -0,2%, infatti, febbraio ha evidenziato una quasi impercettibile contrazione delle quotazioni rispetto a gennaio, mentre è ben più decisa la frenata rispetto al medesimo mese del 2013: -3,8%. I prezzi dei beni importati presentano, rispetto al mese precedente, variazioni negative dello 0,1% per l’area euro e dello 0,3% per l’area non euro che, in termini tendenziali, si traducono in flessioni del 2,5% e del 4,7%.

La metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo – esclusi i macchinari – settore nel quale si inserisce anche la siderurgia, evidenzia, rispetto a gennaio, un aumento dello 0,2%. Ben più corposa la diminuzione su base annua, che si attesta ad un -5,8%. Più sensibile l’incremento su base mensile per l’import dell’area euro (+0,4%), ma che rispetto a febbraio 2013, mette in evidenza un -6,4%. +0,1, invece, è l’aumento mensile nell’area extra Ue che diventa, però, un -5,4% rispetto al febbraio 2013, contrazione più significativa di tutti i comparti esaminati dall’Istat. I settori di attività economica per i quali si rilevano le diminuzioni tendenziali dei prezzi più marcate sono, per l’area euro, quello della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali e orologi (-8,3%).

Fonte: siderweb.com

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