Verso l’alto il commercio al dettaglio (a 105,9 da 103,9) così come la manifattura che, sebbene in maniera più contenuta, ha visto crescere l’indice da 103,4 a 103,9 a giugno. Nelle imprese manifatturiere, i giudizi sugli ordini e le attese di produzione rimangono stabili (a -13 e a 11, rispettivamente); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 2 da 3. Nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -33 da -37) e le attese sull’occupazione (a -9 da -16). Nelle imprese dei servizi salgono i giudizi sugli ordini (a 3 da 1) ma non le attese (a 4 da 6 il saldo) e crescono le attese sull’andamento generale dell’economia (a 18 da 7). Nel commercio al dettaglio migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti (a 7 da 2), sia le attese sulle vendite future (a 23 da 22); risultano stabili le giacenze di magazzino (a 5).
Fonte: siderweb.com