Si consolida ad agosto il trend di recupero della produzione mondiale di acciaio. L’aggiornamento mensile della World Steel Association regista per l’ottavo mese del 2016 un +1,9 nel confronto con il medesimo mese del 2016, in virtù dei 134,125 milioni di tonnellate sfornati dalle acciaierie mondiali.
Si assottiglia a 51 mila tonnellate il divario negativo mensile di produzione tra il 2015 e il 2016. E sul volume di 135,7 milioni di tonnellate prodotte a giugno è veramente un’inezia. Si assesta quindi ad uno 0,0% la variazione della produzione mondiale di acciaio a giugno, secondo i dati diffusi dalla World Steel Association.
Lieve riduzione per la produzione mondiale di acciaio a marzo. I dati diffusi dalla World Steel Association mostrano infatti una contrazione dell’output dello 0,5%, per complessive 137,3 milioni di tonnellate sfornate, contro le 138,0 milioni di tonnellate di marzo 2015.
La produzione di acciaio mondiale, a febbraio, ha totalizzato 120,412 milioni di tonnellate, pari al 3,3% in meno rispetto al medesimo mese dell’anno precedente, come descritto nel report diffuso dalla World Steel Association.
Una soluzione senza mezzi termini quella espressa dal presidente della World Steel Association, Wolfgang Eder, in un’intervista esclusiva rilasciata a «The Daily Telegraph». «Il problema in Europa è la sovraccapacità» ha affermato il numero 1 dell’associazione, che ha aggiunto: «Abbiamo bisogno di abbattere la capacità come condizione per costruire una solida base a lungo termine».
Cede il 2,1% rispetto al quinto mese del 2014 e l’1,9% nel confronto complessivo del periodo gennaio – maggio con il medesimo dell’anno precedente. Secondo i dati diffusi dalla World Steel Association, le acciaierie mondiali, a maggio, hanno sfornato 139,308 milioni di tonnellate di acciaio, a fronte dei 142,317 milioni di tonnellate del medesimo mese del 2014.
Continua a procedere a ritmi bassi la produzione mondiale di acciaio. I dati diffusi dalla World Steel Association, infatti, mostrano nel quarto mese del 2015 un decremento dell’1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Primo trimestre 2015 in flessione per l’output mondiale di acciaio. Il dato cumulativo rispecchia infatti i tre segni meno consecutivi delle rispettive rilevazioni mensili. In accordo con il report diffuso oggi dalla World Steel Association, nei primi tre mesi dell’anno le acciaierie globali hanno sfornato poco più di 400 milioni di tonnellate di acciaio, 7,3 milioni in meno dello stesso periodo 2014, per una flessione del 1,8%.
Meglio di gennaio, ma ancora in affanno. La produzione mondiale di acciaio, a febbraio, cresce dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2014, portandosi a 127,626 milioni di tonnellate. Dopo il -2,9% di gennaio, il totale del primo bimestre del 2015 sale a 261,407 milioni di tonnellate, con una riduzione dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Quasi 135 milioni di tonnellate di acciaio sfornati anche ad agosto. Incide poco sulle statistiche diffuse dalla World Steel Association il periodo notoriamente di maggior calma per la produzione siderurgica mondiale.
Il quantitativo raggiunto è inferiore di sole 1,9 milioni di tonnellate al dato di luglio, il medesimo peso di cui il dato risulta incrementato rispetto al 2013, con una crescita pari all’1,4%.